Val Venosta
La Val Venosta è un’ampia e bellissima valle che sale da Merano e porta al Passo Resia, attraverso cittadine e borghi antichi circondati da alte montagne e, a valle, da ampie coltivazioni di mele e vigneti.
Il turista non rimarrà certo deluso dallo splendore dei paesaggi: in inverno la Val Venosta offre numerose possibilità sia per gli amanti dello sci da fondo, sia per gli appassionati di sci alpino e snowboard. Si scia a Laces, Solda-Trafoi, Watles, Belpiano: tutti luoghi incantevoli dove si possono ammirare le pendici di montagne che sfiorano i quattromila metri. Ci troviamo infatti nel bel mezzo del Parco nazionale dello Stelvio, tra le alte vette dell'Ortles, del Cevedale, del Gran Zebrù, che rendono il panorama incredibilmente suggestivo.
In estate la valle offre diverse alternative: le escursioni in montagna e le gite nel Parco dello Stelvio sapranno accontentare gli amanti della natura. Suggestiva la celebre strada che conduce al Passo dello Stelvio: con una lunghezza di 49,2 km rappresenta una grandiosa opera pionieristica in ambiente montano. 48 tornanti portano fino al passo a 2763 m di altitudine, altri 34 da lì a Bormio. I cultori del ciclismo conoscono la strada dello Stelvio come tappa del Giro d'Italia, mentre per gli amanti delle auto scoperte e per i motociclisti, il passo dello Stelvio rappresenta una delle strade di valico più belle e affascinanti anche per la bellezza e spettacolarità del paesaggio.
La Val Venosta è inoltre ricca di opere d’arte: rocche imponenti, castelli signorili e antiche chiese sono testimoni della passata importanza della zona per i collegamenti con il nord.
Il turista non rimarrà certo deluso dallo splendore dei paesaggi: in inverno la Val Venosta offre numerose possibilità sia per gli amanti dello sci da fondo, sia per gli appassionati di sci alpino e snowboard. Si scia a Laces, Solda-Trafoi, Watles, Belpiano: tutti luoghi incantevoli dove si possono ammirare le pendici di montagne che sfiorano i quattromila metri. Ci troviamo infatti nel bel mezzo del Parco nazionale dello Stelvio, tra le alte vette dell'Ortles, del Cevedale, del Gran Zebrù, che rendono il panorama incredibilmente suggestivo.
In estate la valle offre diverse alternative: le escursioni in montagna e le gite nel Parco dello Stelvio sapranno accontentare gli amanti della natura. Suggestiva la celebre strada che conduce al Passo dello Stelvio: con una lunghezza di 49,2 km rappresenta una grandiosa opera pionieristica in ambiente montano. 48 tornanti portano fino al passo a 2763 m di altitudine, altri 34 da lì a Bormio. I cultori del ciclismo conoscono la strada dello Stelvio come tappa del Giro d'Italia, mentre per gli amanti delle auto scoperte e per i motociclisti, il passo dello Stelvio rappresenta una delle strade di valico più belle e affascinanti anche per la bellezza e spettacolarità del paesaggio.
La Val Venosta è inoltre ricca di opere d’arte: rocche imponenti, castelli signorili e antiche chiese sono testimoni della passata importanza della zona per i collegamenti con il nord.
Altra peculiarità della valle sono i caratteristici "Waale", un antico sistema di canali d’irrigazione, spesso scolpiti nella roccia per l’approvvigionamento dei masi, usati da secoli per combattere la penuria d’acqua e rendere la valle più fertile. Lungo i canali furono creati sentieri facilmente raggiungibili dai contadini e da coloro che avevano il compito di sorvegliare il flusso dell'acqua ed effettuare lavori di manutenzioni. Oggi questi tracciati hanno perso quasi del tutto il loro scopo funzionale originario e sono diventati facili e frequentatissimi sentieri turistici, assai graditi per il loro andamento quasi pianeggiante.
Anche le tradizioni svolgono un ruolo di primo piano nella valle. L'antichissima festa di "Klasen" ne è un esempio: si svolge ogni anno tra il 5 - 6 dicembre nei principali borghi. Klasen, ovvero San Niccolò, porta ai bambini i doni di Natale. E’ una festa dai costumi straordinariamente colorati, pieni di suggestioni e poesia. Il corteo di Klasen, capeggiato da San Niccolò, è seguito da gruppi di demoni, i "Krampus", che attraversano in una lotta scherzosa tutto il paese al suono di campanacci; alla fine della lotta vi è la grande distribuzioni di doni e dolcetti per i bambini.